Publilio Siro sentenza 47 sull’amore
L’amore, come una lacrima, nasce dagli occhi e cade sul cuore. (Traduzione a cura di Edoardo Mori 2008 della citazione di Publilius Syrus: 47. Amor ut lacrima ab oculo oritur in pectus cadit.)
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L’amore, come una lacrima, nasce dagli occhi e cade sul cuore. (Traduzione a cura di Edoardo Mori 2008 della citazione di Publilius Syrus: 47. Amor ut lacrima ab oculo oritur in pectus cadit.)
L’amore non può coesistere insieme al timore.
L’amore può svanire, ma non può essere soffocato. (Publilio Siro)
Si può scegliere quando iniziare un amore, ma non quando finirlo. (Publilio Siro)
Perdere ciò che si ignora di avere, non è una perdita. (Traduzione a cura di Edoardo Mori 2008 della citazione di Publilius Syrus: 42. Amissum quod nescitur non amittitur.)
Un amico non si deve ferire neppure per scherzo. (Traduzione a cura di Edoardo Mori 2008 della citazione di Publilius Syrus: 40. Amicum laedere ne joco quidem licet.)
Non vi è miglior acquisto di un amico sicuro. (Traduzione a cura di Edoardo Mori 2008 della citazione di Publilius Syrus: Sentenza 38. Amico firmo nihil emi melius est.)
L’amicizia è sempre utile; l’amore talvolta nuoce. (Traduzione a cura di Edoardo Mori, citazione di Publilio Siro . Amicitia semper prodest amor et nocet.)
Aiuta gli amici, ma senza che ciò ti danneggi. (Traduzione a cura di Edoardo Mori 2008 della citazione di Publilius Syrus: 34. Amicis ita protesto ne noceas tibi.)
Sei in difetto verso gli amici in proporzione di quanto manca a te. (Traduzione a cura di Edoardo Mori 2008 della citazione di Publilius Syrus: 33. Amicis eo magis dees quo nihil habes.)